Che si tratti di direttive del paziente, mandato precauzionale, testamento o disposizioni in caso di morte: qui troverete le risposte alle domande più frequenti sul Docupass e sulle misure precauzionali personali.
Il Docupass è il dossier con le disposizioni previdenziali che sostituisce le direttive anticipate di Pro Senectute. Disponibile dal 1.7.2012, il DOCUPASS dà modo a chiunque di mettere su carta in modo individuale e esaustivo i suoi desideri, le sue aspettative, esigenze, pretese e disposizioni in relazione a precise situazioni della vita quali la malattia, le cure mediche, l’agonia e la morte. Il Docupass è organizzato per moduli ed è più vasto delle precedenti direttive anticipate di Pro Senectute. Comprende infatti:
Il Docupass è un dossier completo a assetto modulare (v. la domanda precedente: Che cos’è il Docupass).L’editrice, Pro Senectute, è un’istituzione riconosciuta e di provata esperienza, che affianca in modo competente e neutrale le persone che desiderano un aiuto per compilare il loro Docupass.
Il Docupass completo costa CHF 19.00. Singoli documenti (direttive del paziente, mandato precauzionale) e la tessera previdenziale si possono comprare separatamente al prezzo di CHF 6.-l’uno.
La miglior cosa è di mettere i documenti previdenziali nella mappetta-Docupass e riporla in un posto ben accessibile alla persona di fiducia designata.La legge prevede disposizioni differenziate per la forma giuridica dei singoli documenti, che devono essere pienamente rispettate (v. le spiegazioni riguardo ai singoli documenti). Esiste anche la possibilità di depositare online i documenti previdenziali. In casod’emergenza è allora possibile prendere subito visione delle direttive del paziente di una persona. Con il dossier sanitario www.evita.ch,Swisscom offre in collaborazione con Pro Senectute un modo sicuro e innovativo di conservare i documenti previdenziali. Questa prestazione è a pagamento (e comprende anche un servizio-richiamo per le verifiche periodiche dei documenti e un login-emergenza per ospedali e medici).
Le direttive del paziente sono un documento previdenziale con cui una persona capace di discernimento (nel pieno possesso delle sue facoltà) può mettere su carta quali trattamenti medici e di cura desidera o rifiuta se, inseguito a malattia o infortunio, non è più in grado di decidere da sé o di esprimere la sua volontà. Nello stesso documento può anche dare mandato a una persona di sua fiducia di rappresentare i suoi interessi a partire dal momento in cui ha perso la capacità di discernimento. Le direttive del paziente trovano applicazione nel caso in cui la persona che le ha stilate non può più esprimere la sua volontà e/o non dispone più della necessaria capacità di discernimento per approvare o rifiutare determinate misure mediche e di cura.
Con l’entrata in vigore del nuovo Diritto di protezione degli adulti il 1.1.2013, le direttive del paziente sono giuridicamente vincolanti in tutta la Svizzera (per le altre nazioni si veda la domanda «Le direttive del paziente sono valide anche all’estero?»). Per essere valide, le direttive del paziente non abbisognano di autenticazione da parte di pubblico ufficiale.
Ciò varia da Paese a Paese. Per far si ché le direttive del paziente, tradotte nella lingua ufficiale del luogo, siano riconosciute e vincolanti anche nel Paese in cui si soggiorna per un lungo periodo, è necessario prima di tutto conoscere lecorrispondenti prescrizioni vigenti in loco.
È buona cosa discutere i contenuti delle proprie direttive del paziente con una persona di fiducia, con il medico (il medico di famiglia) o con un/una assistente sociale di Pro Senectute (e ovviamente con la famiglia).
È consigliabile conservare le direttive del paziente nella mappetta-DOCUPASS assieme agli altri documenti previdenziali, preferibilmente in un posto ben accessibile alla persona di fiducia designata.La legge non prevede nessun obbligo di conservare le direttive del paziente in un posto definito. Lo/la statuente è libero(a) di affidare l’originale e le relative copie a chi reputa giusto. È tuttavia molto raccomandato di consegnarne copia
Depositando online i documenti si può conferire alle persone sopra menzionate il diritto d’accedervi. In tal modo queste persone hanno la possibilità di prendere visione in un dato momento o a tempo indeterminato delle direttive del paziente.
Di regola si designa come rappresentante una persona che gode della propria fiducia. Il/la rappresentante ha il compito e la competenza di difendere gli interessi dello/della statuente nelle questioni mediche e delle cure in conformità con quanto stabilito nelle direttive del paziente, approvando o rifiutando i trattamenti e le cure proposti. Il/la rappresentante deve essere una persona fisica (non un’istituzione) e godere della piena fiducia dello/della statuente. Se nessuna persona fisica è stata designata quale rappresentante, spetterà all’autorità di protezione degli adulti regolare la questione (art. 378 del codice civile svizzero).
Poiché nelle direttive del paziente è impossibile prevedere tutte le situazioni e contingenze è sensato che lo/la statuente vi alleghi una dichiarazione separata con le sue convinzioni e valori, insomma con la sua filosofia di vita. Tale documento potrà servire per prendere importanti decisioni in base alle convinzioni e ai valori che solitamente guidano lo/la statuente nelle sue decisioni. Vi fa parte, per esempio, l’atteggiamento verso la qualità di vita, l’idea di dignità, l’alleviamento dei dolori, le opportunità e rischi della vita, la perdita del controllo, le situazioni di dipendenza e la capacità d’accettare una situazione. Un tale documento permette al/alla rappresentante di decidere nel modo più conforme possibile alla presumibile volontà della persona che rappresenta.
Per disposizioni in caso di morte si intende un documento che stabilisce il da farsi nella fase finale della vita e alla morte della persona che l’ha stilato. Tali disposizioni trovano applicazione nelle ultime ore di vita della persona e dopo la sua morte.
I desideri espressi nelle disposizioni sono vincolanti a condizione che siano effettivamente realizzabili e accettabili per i congiunti e l’ambiente di vita della persona defunta.
Le disposizioni in caso di morte si indirizzano ai congiunti/agli eredi legittimi. Per questo motivo le disposizioni non prevedono la designazione di una persona in rappresentanza degli interessi della persona morente o defunta.
Un mandato precauzionale è un documento che attribuisce a terzi determinati compiti di rappresentanza e difesa degli interessi della persona che per un periodo prolungato è incapace di discernimento. Per le persone non coniugate, in caso di perdita della capacità di discernimento in seguito a infortunio o malattia, la legge non prevede automaticamente il diritto di rappresentanza dei parenti prossimi. Mediante un mandato precauzionale si può evitare in larga misura un’imposizione dell’autorità di protezione degli adulti e prevenire così situazioni delicate o difficili. Questo crea sicurezza per tutte le persone coinvolte.
È importante sapere se la persona a cui si è pensato di dare mandato è anche pronta a assumerlo. Un presupposto ideale è in ogni caso un approfondito colloquio con la persona cui si intende affidare il mandato e una relazione reciproca di assoluta fiducia. Se già a priori dovessero profilarsi dei conflitti d’interesse, è consigliabile non conferirle il mandato precauzionale.
Affinché il mandato precauzionale possa «entrare in funzione» quando necessita, l’Autorità di protezione degli adulti deve convalidarlo, cioè deve confermare la competenza di rappresentanza della persona cui è stato dato mandato. In via di principio non occorre nessuna procura supplementare. Potrebbe tuttavia darsi che una procura bancaria si riveli utile, infatti le banche pretendono spesso di disciplinare le procure secondo le proprie disposizioni interne/i propri formulari.
La legge prevede che il mandato precauzionale sia scritto di proprio pugno dalla prima all’ultima parola, sia datato e sia firmato dal/dalla mandante. Se non è scritto a mano deve essere autenticato da pubblico ufficiale o altra persona competente in materia. Questo è molto importante perché sarebbe spiacevole se, per un vizio di forma, il mandato precauzionale non fosse giuridicamente valido.
Si, appena l’Autorità di protezione degli adulti avrà conoscenza dell’incapacità di discernimento del/della mandante, verificherà se la persona incaricata della rappresentanza è idonea e pronta a assumere l’incarico (v. Codice civile svizzero, art. 363 sgg).
Il testamento è un documento che stabilisce che cosa ne sarà dell’eredità di una persona, cioè a chi andranno i suoi valori patrimoniali (risparmi, soldi dellacassa malati, dell’assicurazione sulla vita ecc.) e gli effetti personali (mobili ecc.).
Il testamento dovrebbe aiutare a prevenire eventuali conflitti. Se l’attribuzione dei valori patrimoniali e in natura è messa chiaramente su carta, gli eredi non dovrebbero pensare a eventuali pretese.
È buona cosa conservare il testamento in busta chiusa in un posto sicuro. Per es. a casa propria, presso un avvocato o un notaio, l’esecutore testamentario, una banca o un ente pubblico stabilito dal cantone di domicilio. Il testamento deve essere facilmente ricuperabile dopo la morte della persona che l’ha stilato.
La tessera previdenziale del Docupass è una tessera personale in formato carta di credito con le indicazioni relative all’esistenza di documenti previdenziali e le coordinate della persona da contattare in caso d’emergenza.
La tessera previdenziale del Docupass serve nei casi d’emergenza, segnatamente quando il/la titolare ha perso conoscenza o non è in grado di esprimere le sue volontà. Per questo motivo è fortemente raccomandatoportarla sempre su di sé.
In caso di deposito online dei documenti previdenziali su Evita, la tessera previdenziale è generata automaticamente e contiene indicazioni sull’esistenza di documenti previdenziali e un login-emergenze. In virtù di queste indicazioni il personale medico e sanitario può subito prendere visione online dei necessari documenti.
Pro Senectute è un’istituzione riconosciuta e di grande esperienza, attiva a favore delle persone anziane. A coloro che lo desiderano, la fondazione offre un aiuto competente e neutrale perstilare delle disposizioni previdenziali o compilarne i formulari.
Pro Senectute offre il suo aiuto alle persone in età di pensionamento che desiderano depositare online i documenti su www.evita.ch.
Di regola l’incapacità di discernimento è accertata da un medico o dal competente tribunale.
Una persona giuridica può essere un’istituzione, una società a responsabilità limitata o per azioni o un’associazione. In relazione con i documenti previdenziali sono intese come persone giuridiche le organizzazioni non profit, le società fiduciarie, gli avvocati e notai e le banche.
Con l’entrata in vigore del nuovo Diritto di protezione degli adulti il 1.1.2013, le basi legali sono cambiate nel senso di concedere un più vasto diritto d’autodeterminazione in caso di perdita della capacità di discernimento. Queste modifiche di legge esigono nuovi documenti previdenziali o l’adeguamento di quelli esistenti.I formulari e gli esempi-modello del DOCUPASS di Pro Senectute sono conformi alle vigenti disposizioni di legge. Dalla revisione parziale del capitolo «Protezione degli adulti» del Codice civile svizzero risulta un rafforzamento, segnatamente,
La legge stabilisce per la prima volta le condizioni-quadro per il mandato precauzionale e le direttive del paziente –un presupposto essenziale per assicurare il rispetto dell’autodeterminazione della persona e in particolare della persona anziana.Le nuove disposizioni di legge comportano importanti novità con effetti anche sulle direttive anticipate esistenti, in particolare sulle procure previdenziali. Perciò è assolutamente consigliato di rivedere i documenti esistenti alfine di adeguarli alle nuove disposizioni di legge.
Il nuovo Dirittodi protezione degli adulti è in vigore dal 1.1.2013.
Il nuovo Diritto di protezione degli adulti fa l’oggetto degli articoli 360 -456 del Codice civile svizzero (v. versione del 1. luglio 2013).