Tutti amano l’estate, ma per le persone anziane le alte temperature possono rappresentare un pericolo e provocare gravi disagi a livello fisico.
In Svizzera sta per arrivare il grande caldo. È bene proteggersi dai dannosi raggi UV con creme solari e un buon copricapo. Ma per le persone anziane queste misure preventive non sono sufficienti in caso di ondate di calore prolungate. La capacità del corpo di sopportare il caldo intenso dipende da diversi fattori: la forma fisica, lo stato di salute generale, e anche l’età.
Per funzionare bene, il cervello e gli organi hanno bisogno di una temperatura corporea costante di 37 gradi Celsius. Quando il calore è eccessivo, interviene la sudorazione e i vasi sanguigni si dilatano per evitare che il corpo si surriscaldi. Inoltre, il sangue affluisce verso l’epidermide in modo da disperdere il calore verso l’esterno. La dilatazione dei vasi sanguigni, però, può anche determinare un abbassamento della pressione arteriosa, in quanto gli organi interni ricevono meno sangue e l’apporto di ossigeno e sostanze nutritive ai muscoli diminuisce. Le conseguenze possono essere spossatezza e vertigini.
Le persone anziane devono quindi essere ben consapevoli dei forti disagi che il caldo estivo può provocare, soprattutto perché il loro corpo fatica ad adattarsi alla canicola e a mantenere costante la propria temperatura. Inoltre la sudorazione, che costituisce un processo naturale di raffreddamento, interviene con un certo ritardo e con minore intensità. Spesso con l’età diminuisce anche la percezione della sete. E così, nel peggiore dei casi, può ingenerarsi uno stato di disidratazione, tanto più pericoloso quanto più si è avanti negli anni, poiché i tempi di recupero sono maggiori.
Adottando alcuni accorgimenti si possono prevenire i problemi di salute legati al caldo: