Il decesso di cittadine e cittadini svizzeri residenti all'estero solleva spesso questioni complesse, non solo per i congiunti, ma anche per il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE). Quali sono? Cosa consiglia il DFAE? Per scoprirlo, abbiamo parlato con Michel Malizia, responsabile delle relazioni con cittadine e cittadini svizzeri all'estero presso il DFAE.
Michel Malizia: Non ci sono vere difficoltà se sul posto c'è un famigliare, come il marito o la moglie o un parente. Le difficoltà iniziano se non c'è nessuno che si occupi di tutti i preparativi necessari. I problemi principali possono essere, ad esempio, i riti funebri locali, poiché alcuni Paesi non consentono la cremazione. Anche il finanziamento del funerale può essere un argomento delicato: chi si fa carico delle spese, visto che i rappresentanti non sono in grado di farlo? C'è poi la questione del luogo di tumulazione della persona defunta e le questioni inerenti alla successione.
Se non c'è un famigliare in loco, la rappresentanza può in alcuni casi fungere da collegamento con la famiglia in Svizzera. Tuttavia, secondo la legge e l'ordinanza sulle Svizzere e sugli Svizzeri all'estero, il principio della responsabilità individuale è centrale. Ciò significa che, chiunque trascorra un periodo all'estero si assume la propria responsabilità e cerca di affrontare da solo le difficoltà che può incontrare. Questo implica il fatto che l'assistenza della rappresentanza svizzera è sussidiaria e che quindi la protezione consolare, in particolare, non è un diritto.
È quindi responsabilità di tutti prendere le misure necessarie per evitare di trovarsi in una situazione difficile e, nel caso, cercare da soli le soluzioni idonee. Uno dei compiti principali del DFAE è quello di sostenere le cittadine e i cittadini svizzeri che si sono registrati presso una rappresentanza all'estero. Ma attenzione, questo sostegno non è assoluto e non esiste legge che ne garantisca l’acquisizione; ciò riguarda solo i servizi che fanno parte dei doveri consolari.
Troverete ulteriori informazioni e consigli utili nel nostro opuscolo «Invecchiare bene all'estero», disponibile sul nostro sito web.
Innanzitutto, di essere ben preparati. Il sostegno dello Stato e i legami familiari e sociali possono non essere così forti all'estero come in Svizzera. È quindi necessario assicurarsi di prendere le misure necessarie per evitare di trovarsi in una situazione difficile se si ha bisogno d'aiuto altrui o se si perde la propria autonomia. Mettete nero su bianco le vostre disposizioni personali o comunicate le vostre volontà a un parente stretto o al vostro medico di famiglia. Meglio ancora, compilate le disposizioni in caso di morte, stilate un mandato precauzionale nonché le direttive del paziente. Esistono molti modelli, tra cui il Docupass di Pro Senectute. Potete farlo a qualsiasi età e cambiare idea in qualsiasi momento. Comunicate alla vostra rappresentanza all’estero la persona alla quale avete espresso e affidato le vostre volontà o dove avete depositato i documenti in questione.